domenica 22 gennaio 2012

TASSA.LI

 

tassa.li

È tassa.li il "nuovo" sistema per segnalare chi evade le tasse e non emette fattura o scontrino fiscale ideata dall'italiano Edoardo Serra. L'applicazione, disponibile per iOS e Android, è molto semplice: basta indicare l'importo evaso, per il quale non si è ricevuto il documento, e la categoria (bar e ristoranti, locali notturni, servizi e negozi) di chi ha commesso la grave infrazione.

Come è possibile vedere anche nel sito tassa.li al momento ci sono state oltre 26.000 segnalazioni con un nero di oltre 4 milioni di euro; ben 15.000 gli utenti attivi della community contro gli evasori.

DAL SITO TASSA.LI  è bene sapere:

Come previsto dalla Legge Italiana, l'emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale a fronte dell'incasso di un pagamento per la cessione di beni o la prestazione di servizi è parte degli obblighi fiscali dei commercianti e di chi fornisce servizi al pubblico.

Lo scontrino fiscale è un documento fiscale che il commerciante deve rilasciare ad ogni cliente ed indica: 1. dati identificativi l'esercente l'attività commerciale (denominazione, ditta o ragione sociale o cognome e nome)
2. numero di partita IVA e ubicazione dell'esercizio
3. corrispettivi riferiti ad ogni singolo prodotto acquistato con i relativi importi totali, eventuali sconti o rettifiche, totale dovuto
4. data, ora di emissione e numero progressivo
5. logotipo fiscale, seguito da una serie di lettere e numeri.

La ricevuta fiscale (che può essere utilizzata anche come fattura) è un documento fiscale che deve necessariamente contenere: 1. data e numero progressivo
2. dati identificativi dell'esercente (denominazione, ditta o ragione sociale o cognome e nome) e dati identificativi del cliente
3. quantità, natura e qualità dei beni o servizi
4. corrispettivi ripartiti per imponibile ed imposta con la specificazione dell'aliquota IVA e totale dovuto.

Lo scontrino e la ricevuta devono essere rilasciati al momento del pagamento totale o parziale del corrispettivo.
Essi costituiscono il mezzo più efficace per combatterel'evasione fiscale, poiché una volta rilasciato il documento fiscale, il venditore non potrà più nascondere al Fisco la transazione.
Inoltre, il documento fiscale è necessario al'acquirente per far valere i diritti del consumatore - recesso, garanzia etc.

Ciò nonostante, il pagamento "in nero" è una prassi piuttosto consolidata.
Spesso, infatti, all'acquisto di un prodotto o di un servizio, non si riceve lo scontrino, la ricevuta fiscale, o la fattura.

Il vantaggio del fornitore del bene/servizio sta ovviamente nel non dover dichiarare quanto incassato, quello dell'acquirente nel fatto che, ogni tanto, si vede riconoscere uno "sconto" sul prezzo che dovrebbe pagare.

Per quanto motivo di ridotto beneficio individuale, questi eventi danneggiano in misura importante il sistema fiscale e la collettività.

Maggiore è l'evasione, maggiore sarà la pressione delle imposte su chi invece le paga e contribuisce così a finanziare il funzionamento dello Stato e i servizi che questo offre - anche agli evasori.

Chiedere l'emissione del documento fiscale ` doveroso

tassa.li dà l'opportunità di segnalare gratuitamente ed in modo anonimo episodi di evasione fiscale.
Usa tassa.li ogni volta che non ti viene fatto lo scontrino o emessa la fattura per beni o servizi pagati e contribuisci a combattere l'evasione fiscale.

Nessun commento:

Posta un commento