“Il concetto di pace è così strettamente connesso a quello di guerra che i due termini ‛pace' e ‛guerra' costituiscono un tipico esempio di antitesi, come gli analoghi ‛ordine-disordine', ‛concordia-discordia', ‛armonia-disarmonia'. Due termini antitetici possono essere fra di loro in rapporto di contraddittorietà, per cui l'uno esclude l'altro e tutti e due escludono un terzo, oppure di contrarietà, per cui l'uno esclude l'altro ma entrambi non escludono un terzo intermedio”.
Norberto Bobbio
“no fly zone”. Che cosa significa? Vuol dire che è vietato "il decollo, l'atterraggio e il sorvolo nel territorio libico di velivoli registrati in Libia o gestiti da cittadini o compagnie libiche”. La sola eccezione è per voli a scopo umanitario.
La missione nei cieli della Libia per far rispettare la “no fly zone” ha preso il via di fatto il 19 marzo 2011 con le ricognizioni aeree eseguite da Francia, Stati Uniti, Italia, Gran Bretagna, Spagna, Belgio, Danimarca, Norvegia e Canada. La decisione dell’intervento è seguita all’approvazione della Risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, avvenuta lo scorso 17 marzo su proposta di Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Libano e astensione di Russia, Cina (entrambe con diritto di veto), Germania, Brasile e India. La risoluzione stabilisce una ‘no fly zone’ sui cieli della Libia e consente di prendere tutte le misure necessarie per proteggere la popolazione civile. Un limite c’è: rimane proibita l’invasione di terra.
La Risoluzione 1973 è la conseguenza del rifiuto di Gheddafi di rispettare la Risoluzione 1970 dell’ONU, approvata il 26 febbraio 2011, quando al rais fu intimato di porre immediatamente fine alla violenza, e di rispettare i diritti umani e il diritto internazionale umanitario.
Tra gli obiettivi fondamentali dell’ONU ci sono: il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale; lo sviluppo di relazioni amichevoli fra le nazioni, sulla base del rispetto dell'eguaglianza dei diritti e dell'autodeterminazione dei popoli; la promozione della cooperazione internazionale in materia economica, sociale e culturale, nonché il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, riconosciuti nella dichiarazione universale del 1948. Dove il riconoscimento di questi diritti rimane ancora un miraggio o non viene rispettato, le Nazioni Unite possono intervenire per assicurare protezione ai civili.
LINK AL WEB ITALIANO
- Ministero della Difesa
- Unità di crisi ministero degli Affari esteri
- FRA - Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali
- Consiglio d’Europa
- Cattedra UNESCO Diritti umani, pace e democrazia –Università di Padova
- Amnesty International – Richiesta protezione dei civili in Libia
- Peace Reporter – La rete della pace, reportage dal mondo
- Limes – La guerra in Libia
- APED - Agenzia Parlamentare europea e dei Diritti dell’uomo
- IES – Centro informazione ed educazione allo sviluppo – La Libia di domani: quale speranza per i diritti umani?
LINK AL WEB INTERNAZIONALE
- ONU – Sito Ufficiale
- NATO – Sito ufficiale
- OHCHR - Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo
- UNDP - Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo
- FIDH - Federazione Internazionale per i Diritti Umani
- Pagina Facebook del Libyan Youth Movement (movimento dei ribelli)
- Pagina Twitter del Libyan Youth Movement (movimento dei ribelli)
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