Accade spesso su Facebook, per via della informalità del mezzo, che ognuno di noi si sente in libertà di dire o postare quello che vuole.
Le conseguenze di questo agire però possono essere a volte spiacevoli come in questi casi realmente accaduti:
1) Assessore rischia la poltrona a causa iscrizione gruppo "Io il tricolore lo uso così", in cui la bandiera italiana veniva rappresentata come cartaigenica. -> Link
2) Insulta la ex su Facebook, danni per 15mila euro. -> Link
3) Scrive su Facebook: «Il mio lavoro è noioso». Licenziata. -> Link
4) La ragazza depressa che ha perso i benefici di legge a causa di foto che la ritraevano in spiaggia. -> Link
5) Mise la foto con Lavezzi (fuoriclasse argentino ndr.) su Facebook, tatuatore ucciso per invidia. -> Link
Dopo aver letto tutto questo, la prossima volta state attenti a quello che scrivete su Facebook!
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