Ormai con Google Maps sono ormai poche le aree del nostro pianeta che non possiamo vedere. Analogamente anche Marte, grazie al lavoro della NASA e alle rilevazioni compiute dalla sua sonda Mars Odyssey. In orbita intorno al pianeta, la sonda ha raccolto un’enorme quantità di dati che ha consentito di realizzare la mappa più dettagliata di Marte nella storia delle esplorazioni marziane.
Per realizzare la mappa sono state utilizzate ben 21mila immagini scattate dal Thermal Emission Imaging System (THEMIS), una fotocamera montata su Odyssey in grado di cogliere le immagini all’infrarosso. Il lavoro di mappatura è durato ben otto anni ed è stato coordinato qui sulla Terra a milioni di chilometri di distanza da Marte dai ricercatori della Arizona State University e dal Jet Propulsion Laboratory della NASA.
La mappa è già disponibile online e la NASA offre la possibilità agli utenti di partecipare al progetto per renderla ancora più precisa. Sul sito web del progetto si possono allineare i margini delle immagini tra loro, eliminando così sovrapposizioni o spazi calcolati erroneamente nella prima fase di assemblaggio della mappa.
Buongiorno Matteo,
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